lunedì 24 febbraio 2014

Diario a fumetti di un affondamento: presentazioni con autointervista



Lorenzo Cimmino, ideatore del progetto editoriale Il Girovago presenta la nuova creatura pubblicata, nata dalla sinergia di Expris Comics con la compagnia Cantieri Meticci, in una insolita forma: l'autointervista.

Expris Comics
Come il Titanic – Diario a fumetti di un affondamento
Prezzo di copertina: €12,00
Formato: cm 17 x 24    96pp.
ISBN: 9788889262726

Quattro fumettisti entrano nella sala prove di un teatro. Lì incontrano un regista e quaranta attori provenienti da quattordici paesi diversi: stanno preparando uno spettacolo sulla crisi che affligge i nostri tempi, lavorano sulla tragedia del Titanic come metafora di partenza.
Si siedono in un angolo e si mettono a disegnare.
Dopo mesi di cronache settimanali, pubblicate on line sul blog del Girovago, gli Expris Comics danno alla luce tre storie tra fumetto e illustrazione che parlano di zattere, affondamenti, sommersi e salvati, rubando qua e là immagini, storie e volti agli interpreti dello spettacolo.
Gli Expris Comics coinvolti sono: Innai Marini, Federo Trofo, Antonella Selva e Francesco Lopez Visicchio.

Domanda: “Come nasce l'idea del libro?”
Risposta: “Prima vorrei fare una premessa: io, prima ancora che editore e responsabile di collana, nasco come attore presso l'ITC Teatro di San Lazzaro, luogo tanto piccolo quanto ricco di progetti artistici a carattere civile e sociale. Proprio in questa stessa struttura è nata la Compagnia dei Rifugiati - Cantieri Meticci, che si è staccata dalla "casa madre" per diventare creatura autonoma e di cui io ora faccio parte.
Il libro nasce dopo l'esperienza Diari da uno spettacolo, ovvero la scrittura delle cronache settimanali sul blog del Girovago, che ho pubblicato e messo on line tra febbraio e giugno 2013. L'idea era quella di raccontare tramite brevi testi, video-interviste, fotografie e disegni, le tematiche dello spettacolo interattivo Il Violino del Titanic - ovvero non c'è mai posto sulle scialuppe per tutti e le suggestioni date dal gruppo interculturale Compagnia dei Rifugiati - Cantieri Meticci, che lo avrebbe messo in scena. Un gruppo di  lavoro che comprende oltre quaranta attori provenienti da Afghanistan, Belgio, Camerun, Cina, Costa d’Avorio, Ghana, Iran, Italia, Marocco, Nigeria, Pakistan, Repubblica Democratica del Congo, Russia, Sierra Leone, Siria, Somalia.
Nella scheda tecnica della compagnia si legge che, ispirandosi al capolavoro La fine del Titanic di H. M. Enzensberger, fa salire gli spettatori a bordo del celebre transatlantico per vivere da dentro le azioni, le dinamiche, le domande scaturite dall’agonia e dall’affondamento di un mondo. Ma chi si salva e chi è sommerso? A quale prezzo ci si salva? Qual è l’iceberg che ha colpito il nostro mondo? Quali innovazioni possono nascere dall’affondamento? Quale contributo possono dare i nuovi cittadini nell’impedire il naufragio? Quale ruolo possono giocare l’arte e la cultura in questi nostri tempi di crisi? [...] L’affondamento del Titanic come indagine sulla crisi, [...] crisi non solo economica ma anche culturale e sociale che il nostro mondo sta attraversando.

Il punto zero della pubblicazione parte proprio da qui, quando ho invitato gli Expris Comics alle prove per lasciarsi ispirare da tanti spunti, suggestioni e punti di vista così diversi.


D: “Come si è svolto il lavoro congiunto tra il gruppo Expris Comics e la Compagnia Cantieri Meticci?”
R: “Gli Expris Comics hanno passato mesi assistendo alle prove, seduti per terra, in un angolo, con blocchi di appunti e matite. Ogni settimana usciva un articolo nei Diari da uno Spettacolo, che veniva visto o commentato dai ragazzi della compagnia. L'incontro, devo dire, è stato formidabile, ben al di sopra delle mie aspettative. Lo scambio e l'amicizia nati in questo incontro tra autori e attori ha fatto sì che il progetto assumesse un'importanza elevata per tutti noi. Dopo il debutto dello spettacolo in forma di studio nel giugno scorso, mi sono incontrato con gli Expris e abbiamo deciso che si doveva andare avanti. Abbiamo capito insieme le tematiche che li avevano maggiormente colpiti e da qui è cominciato il lavoro di stesura dei soggetti, poi gli storyboard, le tavole, ecc. Tutti i personaggi presenti nel libro hanno le fattezze degli attori della compagnia che, in alcuni casi, ci hanno regalato addirittura le loro storie (Amin e Giovanni nella storia La Zattera di Antonella Selva). 
Lo spettacolo Il Violino del Titanic avrà il suo debutto finale a giugno 2014”.

D: “Di cosa si occupa precisamente la collana Il Girovago?”
R: “Il Girovago (Ed. Nuova S1, Bologna) è un progetto editoriale varato ufficialmente nel giugno 2012. Al momento è composto da tre pubblicazioni cartacee – un diario di viaggio e due fumetti (http://www.ilgirovago.com/catalogo/) – e un blog. L'idea è quella di utilizzare il viaggio, o meglio gli occhi del viaggiatore, come metro di giudizio per analizzare il mondo. Il viaggio come incontro e scambio di punti di vista. Il viaggio come messa in discussione dei propri schemi mentali che rischiano altrimenti di portarci all'impoverimento e alla crisi.

Per questo motivo, all'interno del contenitore Girovago, convivono perfettamente insieme il punto di vista di italiani che vivono all'estero e quello di stranieri che si trovano in Italia. Per questo motivo non uso un unico linguaggio per tentare di indagare tematiche così vaste: ecco quindi fumetti, diari di viaggio, interviste, ecc. Navigando a vista, alla continua ricerca di nuovi confronti, stimoli e chiavi di lettura del mondo in cui viviamo.


Per maggiori informazioni, visita il sito: http://www.ilgirovago.com/expris-comics-come-il-titanic/

Lorenzo Cimmino

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